Bologo (Ciad, 2014): Giovani donne promotrici dello sviluppo

La popolazione del Ciad è in maggioranza analfabeta, in una percentuale poco più bassa del 70% circa, risultando al terzo posto della lista dei Paesi con il più alto tasso di analfabetismo secondo i dati dello Human Development Report del 2006. Su questa condizione pesano la mediocre formazione del personale docente, la mancanza di controllo sui programmi, la penuria di materiale didattico e l’insufficienza di infrastrutture e attrezzature che indeboliscono il sistema di insegnamento nel suo insieme. Se al quadro dell’istruzione si aggiunge il ruolo della donna nel Paese, la situazione si fa più importante. Rispetto agli uomini, le donne hanno possibilità notevolmente minori di accedere a istruzione, informazioni, risorse e servizi e una capacità decisionale, in ambito pubblico e privato, ridotta al minimo

È in questo contesto che si colloca il progetto e che nasce da una richiesta del territorio che il SEV Orione ’84, in partenariato con le Suore della Carità di Namur, hanno rilevato. Le Suore della Carità di Namur gestiscono dal 2006 la Parrocchia di Jean Baptiste de Bologo, in cui operano per assicurare alle giovani, ma in generale a tutta la comunità che vi appartiene, una formazione cristiana, un sostegno psicologico e organizzano incontri di sensibilizzazione su sanità e condizioni igieniche sanitarie di base, nonché piccoli corsi professionalizzanti per dar modo ai partecipanti di acquisire competenze e conoscenze spendibili sul mercato del lavoro.

La finalità principale del progetto è stata quella di accrescere conoscenze e competenze professionali delle 30 giovani donne accolte dalle Suore della Carità di Namur a Bologo, favorendo l’avvio di attività produttive finalizzate a rafforzare la sicurezza alimentare delle famiglie. Le beneficiarie sono state inserite in un percorso di formazione in tecniche di orticoltura e di allevamento del bestiame.

L’obiettivo che si è voluto raggiungere in questa fase è stato quello di conferire alle beneficiarie gli strumenti per gestire e ridurre i rischi derivanti da uno stato cronico di insicurezza alimentare mediante il trasferimento di conoscenze e competenze alle beneficiarie. Ai vari step informativi e formativi hanno partecipato anche persone della comunità rurale di Bologo. L’attività è stata affiancata dal rafforzamento struttura adibita al ricovero degli animali da allevamento e dall’avvio e messa in opera del terreno per l’implementazione delle attività di orticoltura con le beneficiarie. 

Totale finanziato: 5.0000 Euro
Donor: Caritas Italiana