Quatro Barras (Brasile, 2017): Açoes que trasformam e formam talentos

Il Brasile è tra i Paesi in cui il fenomeno dei meninos de rua ha raggiunto le dimensioni più drammatiche. Nei primi nove mesi del 2015, a Rio de Janeiro sono “spariti” almeno 371 ragazzini di strada tra i 4 e i 15 anni. Le Nazioni Unite e la Conferenza episcopale brasiliana denunciano che sarebbero stati uccisi dalla polizia nel corso di una macabra operazione di “pulizia” delle strade di Rio. Sono solo i casi confermati. L’Onu ne sospetta almeno duemila, mentre il Consiglio federale di medicina brasiliano ha denunciato 250mila in tutto il Brasile. 

Nello Stato di Paranà circa il 50% della popolazione è costituito da giovani al di sotto dei 18 anni, e circa il 13% delle famiglie vive con un salario minimo (spesso inferiore ai 7 dollari) che non permette ai figli uno sviluppo adeguato per garantirne una crescita sana e un riscatto sociale. Questi bambini crescono senza aver avuto l’opportunità di sperimentare alcuni dei diritti più importanti di ciascun individuo, ossia la famiglia, accesso all’istruzione, e tutte le condizioni favorevoli per uno sviluppo sano.

In tale contesto, i sacerdoti dell’Opera don Orione si sono aperti alla cura, all’accoglienza e all’ educazione di centinaia di bambini e giovani grazie alla fondazione del Colégio Dom Orione, che è pienamente operativo sul territorio dal 1991. Il progetto è nato dalla convinzione che l’istruzione sia un fattore centrale per la lotta alla povertà e per la crescita dell’occupazione in un Paese che presenta una altissima percentuale di giovani tra la popolazione. Il progetto si è proposto di favorire l’accesso all’istruzione per bambini e giovani fino ai 18 anni e combattere il fenomeno dell’abbandono di strada; in modo particolare per far sì che anche i bambini delle comunità più povere possano sviluppare le proprie conoscenze in condizioni di parità e nella consapevolezza del proprio ruolo sociale, aumentando così la loro partecipazione futura al miglioramento della qualità della vita e della società a cui appartengono. Nello specifico, l’intervento ha favorito la nascita di uno spazio educativo e spirituale in favore di 700 bambini e giovani di età compresa tra 1 anno e 18, un’educazione di qualità, e garantire una cura e un sostegno, in modo particolare nei primi anni di vita che rappresentano una tappa fondamentale per garantire la crescita di persone equilibrate. Inoltre, l’avvio dei attività didattiche di qualità e corsi rivolti al personale docente ha consentito la promozione e lo sviluppo di nuove competenze, abilità e attitudini nella formazione e nella crescita.

Totale finanziato: 133.874,09

Donor: Conferenza Episcopale Italiana